Il progetto si propone di indagare in quale misura e con quali effetti l'appartenenza dell'Unione europea al sistema multilaterale degli scambi internazionali, che ha oggi il suo fulcro nell'Organizzazione mondiale del commercio, incida sulle relazioni commerciali intrattenute dalla stessa Unione con gli Stati terzi.
L'indagine prenderà avvio da una riflessione sul rapporto esistente tra l'ordinamento comunitario e il sistema degli scambi internazionali segnatamente sotto il profilo istituzionale, normativo e giurisdizionale. In tale prima parte, il lavoro di ricerca avrà cura di distinguere in base ad un approccio storico - evolutivo tra la situazione esistente prima e dopo l'istituzione, nel 1994, dell'OMC.
Saranno poi oggetto di esame approfondito due aree distinte - e a loro volta ampiamente articolate - relative: i)al rapporto/conflitto tra il principio di non discriminazione e gli altri principi cardine del sistema OMC, da una parte, e l'ampio ricorso dell'Unione europea agli accordi commerciali preferenziali con i paesi terzi, dall'altra; ii)agli effetti delle regole GATT/OMC sulla politica comunitaria di aiuto allo sviluppo.
Sotto il profilo metodologico, la ricerca sarà condotta direttamente sulle fonti documentali emanate dalle due organizzazioni internazionali oggetto di studio (atti e decisioni degli organi comunitari e di quelli facenti capo al sistema GATT/OMC), su fonti internazionali diverse nonchè sulla dottrina italiana e straniera in agomento. Il fiorire di convegni internazionali di elevato livello scientifico dedicati allo studio del sistema multilaterale degli scambi nel decimo anno dalla sua istituzionalizzazione (1995 - 2005 dieci anni dall'entrata in vigore dell'accordo OMC) renderà presumibilmente necessaria la partecipazione a seminari e a giornate di studio anche fuori dall'Italia.
La gran mole di lavori scientifici stranieri - specialmente americani - esistenti in materia renderebbe quanto mai proficua , oltre alla ricerca condotta sulle consuete fonti bibliografiche internazionali (raccolte di documenti e decisioni di organi internazionali, lavori monografici e riviste italiane ed estere), anche la consultazione di banche dati straniere, accessibili soltanto a pagamento.