La ricerca proposta prevede la messa a punto di una metodologia per una prima determinazione degli ambiti territoriali che secondo la Legge di orientamento e del successivo decreto 228 del 2001, che delega alle regioni la delimitazione e l’individuazione dei sistemi locali di qualità, è possibile identificare come distretti agroalimentari. L’approccio che sarà seguito prevede in una prima fase la ricerca di insiemi territoriali caratterizzati dalla prossimità di unità produttive omogenee con una metodologia fondata sulla correlazione spaziale, utilizzando sia variabili strutturali dell’industria della trasformazione alimentare e dell’agricoltura, sia alcuni indicatori socioeconomici. Per l’agricoltura le variabili faranno soprattutto riferimento alle tipologie produttive desumibili a livello comunale dal V Censimento generale dell’agricoltura del 2000, mentre per l’industria si opererà soprattutto sugli addetti alle unità locali, utilizzando il Censimento intermedio del 1996 o, se possibile, l’VIII Censimento del 2001. Successivamente, per comprendere se le modifiche nella struttura localizzativa dell’industria di trasformazione possano essere poste in relazione anche all’affermarsi delle produzioni di qualità, i sistemi produttivi territoriali così individuati, saranno sovrapposti alle aree con denominazione di origine relative alle specifiche produzioni dei settori della trasformazione alimentare analizzati nello studio.