Obiettivi del corso sono la preparazione professionale in tema attuariale e della gestione dei rischi nelle imprese di assicurazione. Tale preparazione vede l'analisi dei seguenti temi:
Legislazione Assicurativa e Previdenziale, Probabilità e finanza matematica, Matematica Attuariale, Statistica assicurativa, Tecnica attuariale delle assicurazioni vita, Tecnica attuariale delle assicurazioni danni, Derivati, Modelli per la riassicurazione, Modelli di bilancio e reporting , Modelli per la valutazione di portafogli assicurativi e per il Risk Management.
Il Corso è dedicato:
- a chi già operi nell'industria assicurativa, previdenziale, della finanza, della consulenza finanziario-assicurativa, della revisione e desideri aumentare le competenze professionali in tema;
- agli allievi e laureati di tutti i CdLM che desiderino aggiungere al piano didattico del loro CdLM le competenze professionali in tema.
Il corso risulta inoltre particolarmente attrattivo sia per gli allievi e per i neolaureati in quei Corsi di Laurea Magistrale che danno accesso all’esame di Stato per l’esercizio della professione di Attuario (vedasi nota in calce) al fine di accrescere la preparazione per tale esame di abilitazione, sia per chi desideri una preparazione di livello per entrare nell'industria assicurativa, previdenziale, della revisione e della consulenza finanziario-assicurativa. Si aggiunge che (fonte La Repubblica 26 dicembre 2017: "L'attuario, un professionista che non conosce disoccupazione") l'attuario non conosce disoccupazione e in Italia la domanda di tale professionalità è molto alta, spesso superiore all'offerta. Nei prossimi anni, secondo l'Ordine professionale, la richiesta è destinata a crescere, ferma restando la forte presenza nel settore assicurativo (dove lavora circa il 30% degli attuari), e in quello delle Authority (dove sono il 5%), le maggiori opportunità si creeranno soprattutto nella previdenza e nei fondi sanitari (22%), nella libera professione (18%) nel mondo della finanza (10%), ma anche nelle imprese non finanziarie (8%) e in altri comparti produttivi (7%) . Oggi in Italia di attuari riconosciuti (per loro c'è un albo) ce ne sono
appena mille, di cui 60 solo all'Inps. Nel mondo stanno superando le 100mila unità, di cui 23mila solo in Europa. La domanda di esperti in scienze attuariali è destinata a crescere.”
Spazio e-Learning del Corso (A.A. 2018/19)