Pubblicazioni

Le funzioni del capitale sociale nelle reti associative degli immigrati. Dinamiche relazionali e percorsi di integrazione  (2009)

Autori:
Bertani, Michele
Titolo:
Le funzioni del capitale sociale nelle reti associative degli immigrati. Dinamiche relazionali e percorsi di integrazione
Anno:
2009
Tipologia prodotto:
Doctoral Thesis
Tipologia ANVUR:
Altro
Lingua:
Italiano
Parole chiave:
capitale sociale nelle reti associative degli immigrati
Abstract (italiano):
La ricerca analizza la connessione tra forma e contenuto delle reti di sostegno che gli immigrati attivano nel paese di arrivo, tramite le loro cerchie sociali di riferimento (parenti, familiari, associati, colleghi, amici, vicini di casa), e le diverse strategie che gli stessi immigrati attivano nei percorsi di integrazione. Le relazioni all’interno di queste reti sono solitamente caratterizzate da fiducia, reciprocità, scambio e dono, tutti elementi che permettono di pensare a queste risorse, secondo la riflessione di Coleman, come una dotazione di capitale sociale, di cui i soggetti individuali si avvalgono per realizzare determinati fini, che non si potrebbero raggiungere in sua assenza. Il capitale sociale secondo questa prospettiva sta nelle relazioni e si genera grazie alle relazioni, non è una proprietà dell’individuo ma della struttura in cui esso circola. Il capitale sociale è una risorsa accessibile all’attore sociale solo nella misura in cui contribuisce a produrla, attraverso relazioni di scambio e apertura. In questa accezione il capitale sociale diventa un bene relazionale, un bene al quale si ha accesso solo se si contribuisce a produrlo e alimentarlo. Il principale ambito di studio in cui si sono sviluppati i presupposti teorici di questo lavoro è quello delle reti migratorie e del capitale sociale, che hanno rappresentato il punto di partenza di una riflessione tesa a focalizzare alcuni interrogativi che sono stati sviluppati nell’indagine empirica, circa le diverse funzioni che particolari forme di reti migratorie sono in grado di promuovere nei confronti dei propri affiliati e verso la società locale. Come quadro-teorico di riferimento per l’analisi del capitale sociale ho utilizzato la proposta che Donati ricava dalla sociologia relazionale, riferendosi a tale concetto come «una qualità delle relazioni sociali», non quindi come un qualcosa che ‘appartiene’ agli individui o alla struttura o al loro mix. In questa prospettiva il capitale sociale è una nozione positiva, in quanto diventa elemento costitutivo di beni relazionali. Si può quindi partire dall’assunto che una certa realtà associativa può produrre beni relazionali, e quindi capitale sociale, ma bisognerà poi valutare caso per caso come le dotazioni di capitale sociale vengano utilizzate, riprodotte o disperse. Per il ruolo dei reticoli sociali ho seguito i riferimenti dell’interazionismo strutturale, nei termini proposti da Degenne e Forsè, che stempera il riduzionismo strutturale restituendo margini di intenzionalità/libertà all’attore sociale. Nella fase successiva gli obiettivi conoscitivi sui quali ho ritenuto opportuno indagare sono: a) sondare se, in tema di sociologia delle migrazioni, l’assunzione di una diversa prospettiva di analisi (in questo caso ‘guardare’ al fenomeno dalla prospettiva del capitale sociale) offrisse una migliore conoscenza dei processi di integrazione sociale; b) verificare la possibilità di andare oltre un uso esclusivamente descrittivo e metaforico delle reti come strumenti-strategie di inclusione/integrazione; c) evidenziare le connessioni esistenti tra struttura (forma e contenuto) dei reticoli di prossimità e capitale sociale. Ho ipotizzato che l’inserimento in reticoli sociali non abbia solo una funzione di rafforzamento e stabilizzazione dell’identità sociale dell’immigrato (funzione bonding), ma che esso diventi anche canale di accesso a risorse che l’immigrato può attivare per “promuoversi” socialmente rispetto alla società di accoglienza (funzione bridging). Per la verifica delle ipotesi, ho condotto un’indagine esplorativa tesa a verificare quali tipi di reti di sostegno – differenziate sia sul versante dei contenuti che delle forme - siano maggiormente adatte a svolgere la duplice funzione bonding/bridging. Per il metodo della raccolta e del trattamento dei dati mi sono avv
Id prodotto:
64012
Handle IRIS:
11562/337446
depositato il:
2 marzo 2010
ultima modifica:
28 ottobre 2022
Citazione bibliografica:
Bertani, Michele, Le funzioni del capitale sociale nelle reti associative degli immigrati. Dinamiche relazionali e percorsi di integrazione

Consulta la scheda completa presente nel repository istituzionale della Ricerca di Ateneo IRIS

<<indietro
Condividi