Lo scopo di questo progetto è di studiare alcune conseguenze macroeconomiche dell'invecchiamento della popolazione. Dato il rapido declino dei tassi di crescita e il cambiamento dei profili di età della popolazione europea, quest'area di ricerca comincia a diventare una delle più importanti nella macroeconomia e nella politica economica in Europa e nel resto dei paesi industrializzati. In particolare alcune domande che si pongono al ricercatore interessato all'aspetto macroeconomico sono:
- Quali sono gli effetti sul tasso di crescita di lungo periodo del cambiamento demografico atteso nei prossimi decenni?
- Che effetto avrà questo cambiamento sui tassi di risparmio?
- Che effetto avrà sull'investimento?
- Come dovrebbero rispondere i policy makers?
Considerando che la maggior parte degli studi macroeconomici sul cambiamento demografico consiste in lavori empirici, si ritiene di dover iniziare l'analisi a partire da modelli teorici per tentare di colmare una lacuna evidente nella letteratura. Infatti mentre esistono numerosi modelli sulle prime fasi della transizione demografica (per esempio Becker, Murphy e Tamura (1990)), non vi sono studi teorici che allo stesso modo considerano l'invecchiamento della popolazione nell'ambito dei modelli macroeconomici di equilibrio generale.
Si prevede, almeno inizialmente, di usare modelli a generazioni sovrapposte (OLG). Jones and Manuelli (1992) discutono l'impiego di modelli OLG nell'ambito di teorie della crescita endogena, mentre Becker, Murphy e Tamura (1990), fra i primi, usano una struttura OLG per studiare la relazione fra accumulazione di capitale umano, natalità e crescita economica.
Tuttavia l'invecchiamento della popolazione è sempre più dovuto a cambiamenti della longevità piuttosto che della natalità. Gli effetti qualitativi della longevità sono diversi da quelli della natalità e non sono mai stati analizzati nella moderna teoria demo-economica. In questa ricerca ci proponiamo di analizzare questo tema nel contesto di semplici modelli OLG nei quali il risparmio, il capitale umano e le scelte di partecipazione al mercato sono endogeni. Vogliamo inoltre tenere in considerazione il suggerimento di Barro e Sala-i-Martin (1995) che i modelli demo-economici di crescita dovrebbero incorporare gli effetti della crescita sulla mortalità. Infatti, laddove la longevità è stata presa in considerazione, (per esempio da Ehrlich e Lui (1991)), è ancora considerata come esogena. In questo lavoro, quindi, si considereranno cambiamenti endogeni della mortalità e la loro relazione con natalità, accumulazione di capitale umano, partecipazione al mercato del lavoro e quindi crescita economica.