Scienza delle finanze (2009/2010)

Corso disattivato

Codice insegnamento
4S00311
Docente
Nicola Sartor
Coordinatore
Nicola Sartor
crediti
10
Settore disciplinare
SECS-P/03 - SCIENZA DELLE FINANZE
Lingua di erogazione
Italiano
Sede
VERONA
Periodo
secondo semestre dal 22-feb-2010 al 22-mag-2010.

Orario lezioni

Obiettivi formativi

Il corso vuole mettere in grado gli studenti di capire e interpretare i principali fenomeni finanziari ed economici pubblici, con particolare riferimento alla situazione italiana. Enfasi verrà posta nel distinguere le teorie normative da quelle positive.
Il corso è articolato in tre parti: la prima è dedicata allo studio delle ragioni che giustificano l’intervento pubblico in economia; la seconda è dedicata alla teoria dell’imposta e delinea il sistema tributario nell’economia italiana; la terza tratta le principali questioni relative al decentramento fiscale.

Programma

I parte:
- La funzione allocativa, redistributiva e di stabilizzazione del reddito
- Lo Stato “cooperativo” e l’intervento pubblico a correzione dei “fallimenti di mercato” (beni pubblici, esternalità, monopolio naturale, asimmetrie informative)
- lo Stato “paternalista”, lo Stato “monopolista imperfetto” e i beni meritori.
- Processi e regole di decisione collettiva: teorema dell’impossibilità di Arrow; teorema dell’elettore mediano; il ciclo politico secondo Wicksell (cenni)
- Principi ispiratori dell’azione di ridistribuzione dei redditi: liberalismo, utilitarismo, Rawls.
- La sicurezza sociale (pensioni, sanità, tutela della povertà)
- Il sistema pensionistico pubblico: teorema di Aaron; le riforme del sistema italiano.

II parte:
- Il finanziamento della spesa pubblica: tasse, imposte, debito pubblico
- I principi generali della tassazione: equità ed efficienza;
- La determinazione della capacità contributiva e le teorie del sacrificio
- La scelta dell’imposta, la determinazione della base imponibile, la graduazione delle aliquote
- Gli effetti economici delle imposte (traslazione, eccesso di pressione, evasione erosione ed elusione)
- L’architettura del sistema tributario italiano: l’imposta personale sul reddito; la tassazione dei redditi d’impresa; le imposte indirette erariali; le imposte regionali e locali.
- Il prelievo tributario in un contesto di liberalizzazione degli scambi con l’estero (cenni).
- Il debito pubblico e la sua stabilizzazione. La teoria dell’equivalenza ricardiana.

III parte:
- La finanza decentrata e il federalismo fiscale
- Funzioni delegabili e funzioni non delegabili: ragioni economiche
- Il teorema di Oates
- Gli strumenti di finanziamento: le imposte locali, la compartecipazione, le addizionali e le sovrimposte
- I trasferimenti dai livelli di governo superiore: forme tecniche e caratteristiche economiche

Bibliografia:
H.S. Rosen, Scienza delle finanze, Milano, McGraw-Hill, seconda edizione, 2007.
P. Bosi (a cura di), Corso di Scienza delle finanze, Bologna, Il Mulino, quarta edizione, 2006.
P. Bosi e M.C. Guerra, I tributi nell’economia italiana, Bologna, Il Mulino, undicesima edizione, 2010.


N.B. Il testo del Bosi è più completo ma più impegnativo del testo del Rosen. Lo studente non frequentante le lezioni che facesse riferimento prevalente al testo del Rosen dovrà integrare il manuale con altre fonti per affrontare tutti gli argomenti del programma.

Modalità d'esame

Si compone di una prova scritta (1 domanda cui rispondere con ausilio di un grafico; svolgimento di un breve saggio; 10 domande sintetiche) e di una prova orale cui accedono coloro che hanno conseguito almeno 17/30 nella prova scritta . Entrambe le prove vertono sull’intero programma.

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