Diritto commerciale internazionale (2004/2005)

Corso disattivato non visibile

Codice insegnamento
4S00402
Docente
Pietro Franzina
crediti
4
Settore disciplinare
IUS/04 - DIRITTO COMMERCIALE
Lingua di erogazione
Italiano
Sede
VICENZA
Periodo
2° Sem Lez dal 28-feb-2005 al 28-mag-2005.

Orario lezioni

Obiettivi formativi

Il corso si concentrerà sullo studio dei contratti e delle questioni giuridiche che vi si ricollegano nel contesto transnazionale.

Programma

INTRODUZIONE: Le fonti del diritto dei contratti internazionali ed il loro coordinamento

PARTE I
LA RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE RELATIVE AI CONTRATTI INTERNAZIONALI

A. LA VIA DELLA GIUSTIZIA STATALE

La individuazione del giudice competente
Le norme sulla competenza giurisdizionale contenute nella Convenzione di Bruxelles del 1968 e nel regolamento (CE) n. 44/2001: caratteri generali, evoluzione storica e campo di applicazione; strumenti e tecniche di interpretazione. Il foro generale; il foro speciale della materia contrattuale; la designazione convenzionale del giudice competente; la competenza in materia di contratti individuali di lavoro e di contratti conclusi dai consumatori; la connessione c.d. attributiva; la litispendenza e la connessione c.d. privativa (cenni).
La disciplina della giurisdizione italiana secondo la legge 31 maggio 1995 n. 218: caratteri ge-nerali, evoluzione storica e campo di applicazione. Il foro generale; il rinvio ad alcuni dei criteri stabiliti dalla Convenzione di Bruxelles; l’accettazione e la deroga della giurisdizione; la liti-spendenza e la connessione c.d. privativa (cenni); l’accertamento della giurisdizione.

La circolazione internazionale delle decisioni giudiziarie
La disciplina del riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni straniere secondo la Convenzio-ne di Bruxelles e il regolamento n. 44/2001: caratteri generali, evoluzione storica e campo di applicazione. Il principio del riconoscimento automatico e il divieto di riesame nel merito; condizioni ostative al riconoscimento; contestazione della riconoscibilità e dichiarazione di esecutività delle decisioni straniere.
Il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni straniere secondo la legge n. 218/1995: caratteri generali e campo di applicazione. Il principio del riconoscimento automatico; condizioni ostati-ve al riconoscimento; contestazione della riconoscibilità e dichiarazione di esecutività delle de-cisioni straniere.

B. LA VIA DELL’ARBITRATO
Natura e fondamento della giustizia arbitrale; la deroga della giurisdizione statale in favore degli arbitri; tipologia dell’arbitrato commerciale internazionale; la convenzione arbitrale; lo svolgi-mento del procedimento arbitrale. Il regolamento di arbitrato della Camera di Commercio internazionale di Parigi.
Il riconoscimento e l’esecuzione delle sentenze arbitrali straniere secondo il codice di procedura civile italiano e la Convenzione di New York del 1958: condizioni ostative al riconoscimento; contestazione della riconoscibilità e dichiarazione di esecutività delle decisioni straniere.


PARTE II
LA REGOLAMENTAZIONE MATERIALE DEI CONTRATTI INTERNAZIONALI: TECNICHE E CONTENUTI

A. LE NORME DI CONFLITTO
Struttura della norma di conflitto: le fattispecie oggetto della norma e il problema della qualifi-cazione; il criterio di collegamento e il problema del rinvio (cenni). Limiti al funzionamento della norma di conflitto: l’ordine pubblico e le norme di applicazione necessaria; in particolare, le norme antitrust. Accertamento e interpretazione del diritto straniero richiamato.
La Convenzione di Roma sulla legge applicabile alle obbligazioni contrattuali: caratteri generali, evoluzione storica e campo di applicazione; strumenti e tecniche di interpretazione. La scelta della legge applicabile ad opera delle parti: oggetto e modalità della electio iuris; il dépeçage.
La legge applicabile al contratto in mancanza di scelta: la regola del “collegamento più stretto”, le regole presuntive, la “clausola di eccezione”. La legge applicabile ai contratti conclusi dai consumatori. La legge applicabile ai contratti individuali di lavoro. Ordine pubblico e norme di applicazione necessaria secondo la Convenzione di Roma.
La Convenzione dell’Aja sulla legge applicabile ai contratti di compravendita di beni mobili: caratteri generali, evoluzione storica e campo di applicazione. La scelta della legge applicabile ad opera delle parti. La legge applicabile al contratto in mancanza di scelta.

B. LE NORME MATERIALI INTERNAZIONALMENTE UNIFORMI
La Convenzione di Vienna sui contratti di compravendita internazionale di beni mobili: caratteri generali, evoluzione storica e campo di applicazione; in particolare: il concetto di “internazionalità” del contratto; la nozione di “vendita”; applicabilità diretta e applicabilità “mediata” dalle regole di conflitto.
La disciplina materiale del contratto di compravendita dettata dalla Convenzione Vienna: la formazione del contratto; gli obblighi del venditore e del compratore; i rimedi esperibili. I termini di resa delle merci elaborati nella prassi del commercio internazionale e gli Incoterms della Camera di Commercio internazionale.

C. GLI USI DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE E LA LEX MERCATORIA
La nuova lex mercatoria: natura ed evoluzione del fenomeno; sue manifestazioni nell’arbitrato commerciale internazionale e presso i giudici statali. Il contenuto della lex mercatoria: in particolare, i Principi Unidroit dei contratti commerciali internazionali. I limiti della lex mercatoria: le norme imperative della legge (statale) applicabile al contratto, le norme di applicazione necessaria, l’ordine pubblico.

D. ALCUNI SCHEMI CONTRATTUALI DI IMPIEGO FREQUENTE
Contratti per la commercializzazione di prodotti all’estero: agenzia e concessione di vendita.


La preparazione dell’esame può avvenire studiando:
— il volume GALGANO, MARRELLA, Diritto del commercio internazionale, Padova (Cedam), 2004, limitatamente ai paragrafi 33, 34, 40, 41, 43, 44, 45, 47, 48, 49, 57, 58, 59, 63, 65, 67, 68, 69, 70, 71, 72, 85, 86, 87, 106, 107, 156, 157, 162, 164, 165, 166, 167 (la materia trattata nei paragrafi ora indicati corrisponde solo parzialmente con quella oggetto delle lezioni e riportata nel programma; al momento dell’esame, chi si sia preparato sul volume di Galgano e Marrella dovrà segnalarlo al docente); oppure
— le dispense del docente (“Introduzione al diritto dei contratti internazionali”, comprensivo della integrazione su “La commercializzazione dei prodotti all’estero”), disponibili presso la segreteria didattica o presso la copisteria La Copia; oppure
— gli appunti delle lezioni (opzione consentita ai soli studenti frequentanti).

È inoltre indispensabile disporre del testo aggiornato delle norme oggetto del corso. A tal fine, gli studenti possono servirsi di un “codice” di diritto internazionale privato (come quello a cura di Clerici e altri edito dalla Giuffrè, o quello a cura di Ballarino edito dalla Editoriale Simone), o della appendice normativa che accompagna le dispense del docente.

Modalità d'esame

Prova orale

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