Bando PRIN 2017: la presentazione di giovedì 8 febbraio. Il Miur mette a disposizione quasi 400 milioni di euro per la ricerca di base

Bando PRIN 2017: la presentazione di giovedì 8 febbraio. Il Miur mette a disposizione quasi 400 milioni di euro per la ricerca di base
Il Miur mette a disposizione quasi 400 milioni di euro per la ricerca di base, tramite il bando PRIN 2017 (Progetti di ricerca di Rilevante Interesse Nazionale). Oltre 300 milioni sono dedicati alla linea di intervento Principale, 22 milioni sono riservati ai giovani, per progetti nei quali tutti i ricercatori partecipanti, compresi i responsabili di unità e lo stesso coordinatore nazionale, siano di età inferiore a 40 anni. Infine la linea d’intervento Sud prevede 64 milioni riservati a progetti nei quali tutte le unità siano effettivamente operative  nei territori delle regioni in ritardo di sviluppo. 

A presentare il progetto in ateneo, sono intervenuti, giovedì 8 febbraio,  Marina Barbato e Raffaele Dobellini, funzionari della Direzione generale per il Coordinamento, la promozione e la valorizzazione della ricerca del Miur. Il dottor Dobellini è entrato nei dettagli del bando:

 

Il bando Prin è destinato al finanziamento di  progetti di ricerca pubblica, allo scopo di favorire il rafforzamento delle basi scientifiche nazionali e rendere più efficace la partecipazione alle iniziative di ricerca dell’Unione Europea.

Mario Pezzotti, delegato del rettore alla Ricerca, ha ricordato come si tratti di un’ottima opportunità per i ricercatori dell’ateneo.

 

Il programma PRIN finanzia progetti triennali che per complessità e natura possono richiedere la collaborazione di più professori e ricercatori e le cui esigenze di finanziamento eccedono la normale disponibilità delle singole istituzioni. A seconda della natura del progetto, il gruppo di ricerca può essere costituito da una sola unità operativa o da un’organica collaborazione fra più unità operative distribuite su più atenei o enti. I progetti possono affrontare tematiche relative a qualsiasi campo di ricerca nell’ambito delle Scienze della vita; Scienze fisiche, chimiche e ingegneristiche; Scienze sociali e umanistiche.
La scadenza del bando è prevista il 29 marzo 2018.
 
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