Premiata come miglior articolo di Peace Science una ricerca di Roberto Ricciuti

Premiata come miglior articolo di Peace Science una ricerca di Roberto Ricciuti
Il Network of European Peace Scientists ha premiato con la NEPS Medal per il miglior articolo di Peace Science pubblicato nel 2016 la ricerca “Climate change, rice crops, and violence. Evidence from Indonesia”. Pubblicato sul Journal of Peace Research, tra le principali riviste quantitative di political science, lo studio è firmato da Roberto Ricciuti, docente di Politica economica di ateneo, Raul Caruso, dell’Università Cattolica Sacro Cuore di Milano e Ilaria Petrarca, in passato assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Economiche. I ricercatori hanno dimostrato che esiste una relazione che lega clima, riso e aumento della violenza.

L’articolo parte da un problema metodologico: i risultati della letteratura su cambiamento climatico e conflitto sono piuttosto contraddittori e si individua un possibile problema nel fatto che gli studi principali considerano insieme molti paesi che hanno produzioni agricole diverse. Per esempio, il riso soffre l'aumento della temperatura minima (quella notturna), rispetto a quella media o massima. Per il grano, per esempio, è diverso: un aumento della temperatura minima aumenta la produzione. La temperatura media, usata in tutti gli studi, nasconde queste differenze tra produzioni agricole. Per questo motivo si è scelto di studiare la relazione tra cambiamento climatico e conflitto in un paese fortemente basato sul riso, e che ha una lunga storia di conflitti.

Il meccanismo prevede che l'aumento della temperatura minima porti ad una riduzione della produzione di riso e che questa, a sua volta, causi un aumento della violenza. Se c'è minore produzione i prezzi del riso aumentano e in un paese come l'Indonesia la spesa per questo cereale copre circa il 50% del budget di una famiglia di contadini. Inoltre, se la produzione di riso è minore, ci sarà bisogno di meno lavoratori nelle risaie, causando disoccupazione e una riduzione del reddito. In questo modo il "costo" della rivolta si riduce e la stessa diventa più probabile.
 
Link all’articolo: http://journals.sagepub.com/doi/abs/10.1177/0022343315616061
 
 
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