Presentato alla Camera dei Deputati il volume sul distretto logistico e industriale di ERBIL (Kurdistan Iracheno)

Presentazione dell' "Analisi socio-economica locale e di fattibilità del distretto industriale e logistico di Erbil - Kurdistan" presso la Sala delle Colonne della Camera dei Deputati

Presso la Sala delle Colonne della Camera dei Deputati, Il 24 marzo, 2014 è stata presentato lo studio di fattibilità di un distretto industriale e logistico a Erbil che è stato finanziato dal Polo Scientifico Didattico Studi sull’Impresa di Vicenza, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Economiche dell’Università di Verona, la responsabilità scientifica del Prof. Federico Perali e la partecipazione dell’assegnista di ricerca Maikol Furlani. Il libro, curato da ISIAMED (Istituto Italiano per l’Asia e il Mediterraneo), ha l’obiettivo di contribuire allo sviluppo socio-economico del Governatorato di Erbil, mediante la realizzazione di un distretto industriale e logistico completamente sostenibile, sia dal punto di vista socio-economico che ambientale e di offrire alle imprese italiane, con particolare attenzione alle imprese del Veneto, una reale opportunità di internazionalizzazione.  Il Prof. Riccardo Fiorentini, esperto di economia internazionale del Polo Scientifico “Studi sull’impresa", ha introdotto lo studio e ne ha messo in risalto la rilevanza nell’ambito delle attività di ricerca finanziate dall’Istituto vicentino.  


La Prof.ssa Michela Sironi, membro del Centro Studi Internazionali dell’Università di Verona, ha descritto il progetto industriale e logistico del distretto curdo in grande dettaglio dimostrando come la proposta progettuale rappresenta un investimento chiave per lo sviluppo socio-economico del territorio curdo in cui l’Italia può giocare un ruolo da protagonista. L’analisi di fattibilità, condotta su due scenari progettuali che si differenziano per il grado di indipendenza energetica degli investimenti attraverso simulazioni economiche e finanziarie avanzate, mostra un tasso di rendimento economico e sociale molto elevato in un'area di grandi prospettive di sviluppo e dal basso rischio paese.

Il progetto è di grande utilità sia per gli operatori del settore sia per il benessere della popolazione irachena, soprattutto la componente giovanile. Rappresenta un’opportunità concreta per migliorare i rapporti di collaborazione tra la regione autonoma curda e le nostre imprese interessate ad entrare in nuovi mercati in grande crescita e a decentrare la produzione non in modo isolato, ma nell’ambito di un’azione concertata che sfrutta le sinergie di rete e di distretto. 

Alla presentazione sono seguiti gli interventi molto positivi dell’Ambasciatore dell’IRAQ a Roma, Dr. Barzani, Sandro Pettinato, Vice Segretario di UNIONCAMERE, Carmelo Leo del Ministero dello Sviluppo Economico, e di Jean Leonard Touadi, esperto di politica estera medio-orientale.

Un progetto di grande respiro internazionale ritagliato su misura per le eccellenze dell’industria meccanica, manifatturiera e agro-alimentare italiane. Considerata l’assenza di una agenzia dello sviluppo economico italiana dedicata a questa tipologia di grandi progetti, per passare alla fase attuativa sarà cruciale costruire in tempi brevi una task force in grado di attirare capitali, anche locali, di coordinare imprese e di gestire il progetto in concerto con le autorità e le qualificate maestranze locali. Una task force a costo trascurabile ma in grado di generare grandi benefici sia per il tessuto economico italiano sia per la regione partner.

 

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